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ISKUR/ADAD God Storm/Dio dell Tempesta

 

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WHO IS

Iskur (Sumerian name) in the Mesopotamian mythology is the god of rain, storm. His name is written d.IM, he is patron of Kakara;  while his Akkadian name comes from the god northwestern of Aramaeans, Hadad. In Akkadian, he is also known as Ramman (Thunderer), in the same way in Aramaic, Rimmon. According to a tradition, he is the son of Nanna / Suen (Moon God), so Adad is brother of Utu / Shamash (Sun God) and Inanna / Ishtar (goddess of love and war); according to another version he is the son of Enlil and twin-brother of Enki (god of fresh waters and magic). His  partener is Shala, a goddess of grain; and their son is Gerra.

POWER

Iskur / Hadad assumes the numinous power of the storm as Ninurta. While the latter is the God of the atmospheric perturbations, Iskur assumes the role of maleficent or beneficial divinity of the rain, he can cause both the dryness and plenty. In fact, his epithets stands out   “king of abundance”; if he decides (as in the myth of “Atrahasis”) to stop the rain, this can cause a dryness and famine . Also he has the power to provoke the flood with plentiful waters. As astral divinity he along with Shamash, he is connected to divination; during practices of exispicina (inspection of the liver) oracles called these two gods to obtain the response on future events or their consent.

MYTHOLOGY 

This God (in akkadian form, because storms and rain are scarce in southern Babylonia), in the myth of the Flood we find him as the one who causes the disaster under the order of the head of the Pantheon, Enlil. In the ancient texts the myth of the flood is known as “Atrahasis” that is resumed later in the latest tablets “Epic of Gilgamesh”. While in the myth Enki and the World Order, he has given to this god the inspection of the cosmos as his destiny.

FEATURES AND FORM

As all the Mesopotamian divinities associated with the rain, or rather Ninurta and Antum (Bride of An, father of the Gods) Iskur / Adad presents himself as a warrior god. There are two animals that symbolize the deity with these features, the lion and the bull, because the roar of one and the bellowing of the other remember the sound of thunder. In human form, he was imagined driving a tank (another warrior element) drawn by seven lightning or standing with horned headdress and thunder in hand.

CHI É

Iskur (nome sumero) nella mitologia mesopotamica è il dio della pioggia, della tempesta. Il suo nome si scrive d.IM, patrono di Kakara; mentre il suo nome accadico deriva dal dio nord-occidentale degli Aramei, Hadad. In accadico è anche conosciuto come Ramman (il tonante), allo steso mono in aramaico, Rimmon. Secondo una tradizione egli è figlio di Nanna/Suen (Dio luna), dunque fratello di Utu/Shamash (Dio sole) e Inanna/ Ishtar( Dea dell’amore e della guerra); seconda un’altra  versione  è figlio di Enlil e fratello gemello di Enki (Dio delle acque dolci e della magia). La sua paredra è Shala, una dea del grano; e loro figlio è Gerra.

POTERE

Iskur/Hadad possiede il potere numinoso  della tempesta come Ninurta. Mentre quest’ultimo è il Dio delle perturbazioni atmosferiche, Istkur assume  il ruolo di divinità malefica o benefica della pioggia, egli può causare sia l’aridità  sia l’abbondanza. Infatti tra i suoi epiteti spicca “re dell’abbondanza”; se lui decidesse (come nel mito dell’”Atrhasis”) di fermare la pioggia, ciò potrebbe causare siccità e carestia. Inoltre lui ha il potere di provocare il diluvio con abbondanti acque. In quanto divinità astrale  insieme a Shamash è collegato alla divinazione; durante le pratiche di exispicina (ispezione del fegato) gli  oracoli chiamavano queste due divinità per ricevere la risposta a eventi futuri o il loro consenso.

MITOLOGIA

Questo Dio (nella forma accadica, perché le tempeste e piogge sono scarse nel sud Babilonia) lo ritroviamo nel mito del Diluvio come colui che causa tale disastro sotto l’ordine del capo del Pantheon , Enlil. Il mito del diluvio è presente nell’antico testo conosciuto come “Atrahasis” che viene ripreso successivamente nelle ultime tavolette dell’”Epopea di Gilgamesh”. Mentre nel mito “Enki e l’ordine del mondo”, egli ha donato a questo dio come destino l’ispezione del cosmo.

CARATTERISTICHE E FORMA

Come tutte le divinità mesopotamiche legate con la pioggia, ovvero Ninurta e Antum (Sposa di An, padre degli Dei) Iskur/Adad  si presenta come una divinità guerriera. Vi sono due animali che simboleggiano le divinità con tali caratteristiche, ovvero il leone e il toro, in quanto il ruggire di uno e il muggire dell’altro ricordano il suono di un tuono. Nella forma umana egli era immaginato alla guida di un carro (altro elemento guerriero) trainato da sette fulmini o stante con copricapo cornuto e tuono in mano.

 

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