Our mission has been working for five years in this beautiful region and having visited many amazing places we would like to present them. We will begin with a detailed master plan of Basra, hoping to be helpful for a future trip. In this first article we will give some simple preliminary information and then continue in the coming weeks with the description of many historic monuments and interesting places of Basra
Though the area of Basrah region was geologically almost formed during the 5th millennium BC, it has not revealed important traces of occupation before the Babylonian Period. Probably the high variability of the two rivers flows did not allow stable settlement in the area. Notwithstanding this after the drying of the so-called Third Channel, dug by Saddam in the 1980s, several archeological sites, related probably to the Sumerian Period, have been described, but so far no scientific publication has appeared on the subject.
From the point of view of the touristic development of the area, the archaeology is not, as far as it can be judged today by the extant documentation, the main aspect the region. Of course, further discoveries could change the picture in the next years. The most characteristic aspect of the Basrah Region is certainly represented by the extensive marsh areas in its Northern part. Many projects of development and rehabilitation of these areas are being realized, not only referring to the natural landscapes and resources, but also trying to maintain and safeguard the cultural tradition of the Marsh People, whose origin dates back to the Sumerian time.
But the most important attraction of the region is of course the city of Basrah itself. It can be said that the city has two souls, the one related to its oldest phase at the beginning of the Islamic Period, Zubair, it is cited in “One Thousands and one night” as one of the richest town in the Middle East, and the Basrah of the Ottoman and English Period, built 13 km north of the older Zubair.
Basrah is a very peculiar city, as far as the aspect of tourism is concerned: it has a very long history, being built in the first phase of expansion of Islam, and this importance is represented both in the monuments one can see today as well as in the literary history of Basrah itself.
Nowadays ca 100 canals are cut through the area of the city of Basrah. In the past centuries the presence of a higher number of water courses credited the city as the “Venice of Arabs”. This characteristic is today less evident, not only because of the urbanization of the city itself, but also because of the poor state of conservation of many canals inside the town. While some projects of rehabilitation of this canalization are being carried on today.
As all the major cities of Iraq, Basrah is also an important religious centre especially for Shi’a but also for the Sunni believers. In the city old mosques can be found along with modern ones, and the city is the centre where the Shi’a pilgrims meet during Mokharram, for the long pilgrimage by feet to Kerbala and Najaf. In the town it is possible to find also the presence of other religious creeds, such as the Christians and, in a much lesser degree, the Jews. This multiplicity of influences in the local culture and heritage is easily explained by the fact that Basrah is a port, open to other people and experiences.
Also from this openness of the city to the external influences it is possible to justify the important local culinary tradition. All over Iraq and the Middle East the food of Basrah is highly appreciated and its variety, which is a peculiar characteristic of its food, shows influences from all the countries surrounding it, from Iran to India.
La nostra missione lavora ormai da cinque anni in questa bellissima regione e avendo visitato numerosi luoghi affascinanti vorremmo presentarveli. Inizieremo con un master plan dettagliato di Bassora, augurandoci di esservi d’aiuto per un viaggio futuro. In questo primo articolo daremo delle semplici notizie preliminari per poi continuare nelle prossime settimane con la descrizione di numerosi monumenti e luoghi interessanti di Bassora.
Anche se la zona della regione di Bassora si è formata geologicamente durante il 5 ° millennio a.C, non ha rivelato tracce importanti di occupazione prima del periodo babilonese. Probabilmente l’elevata variabilità dei corsi dei due fiumi non consentiva un insediamento stabile nella zona. Nonostante questo, dopo l’essiccazione del cosiddetto Terzo canale, scavato da Saddam nel 1980, numerosi siti archeologici, legati probabilmente al periodo sumerico, sono stati descritti, ma finora nessuna pubblicazione scientifica è apparsa sull’argomento.
Dal punto di vista dello sviluppo turistico della zona, l’archeologia non è, per quanto è possibile stabilire oggi dalla documentazione esistente, l’aspetto principale della regione. Naturalmente, ulteriori scoperte potrebbero cambiare il quadro nei prossimi anni. L’aspetto più caratteristico della regione di Bassora è certamente rappresentato dalle ampie zone palustri nella sua parte settentrionale. Molti progetti di sviluppo e di riabilitazione di queste aree sono in corso di realizzazione, non solo riferendosi ai paesaggi naturali e alle risorse, ma anche cercando di mantenere e salvaguardare la tradizione culturale della gente delle paludi, la cui origine risale al tempo dei Sumeri.
Ma l’attrazione più importante della regione è naturalmente la città di Basrah stessa. Si può dire che la città ha due anime, quella relativa alla sua fase più antica, all’inizio del periodo islamico, Zubair, essa è citata in “Le mille e una notte”, come una delle città più ricche del Medio Oriente, e la Basrah del periodo ottomano e inglese, costruita 13 km a nord della vecchia Zubair.
Bassora è una città molto particolare, per quanto riguarda l’aspetto del turismo: ha una storia molto lunga, costruita nella prima fase di espansione dell’Islam, e questa importanza è rappresentata sia nei monumenti che si possono vedere oggi sia nella storia letteraria di Basrah stessa.
Oggigiorno circa 100 canali sono tagliati attraverso l’area della città di Basrah. Nei secoli passati la presenza di un maggior numero di corsi d’acqua accreditava la città come la “Venezia degli arabi”. Questa caratteristica è oggi meno evidente, non solo a causa della urbanizzazione della città stessa, ma anche a causa del cattivo stato di conservazione di molti canali all’interno della città. Ma alcuni progetti di riabilitazione di questa canalizzazione sono in corso oggi.
Come tutte le principali città dell’ Iraq, Bassora è anche un importante centro religioso sopratutto sciita, ma anche per i credenti sunniti. Nella città antiche moschee si trovano insieme a quelle moderne, essa è il centro nel quale i pellegrini sciiti si incontrano durante il Mokharram, per il lungo pellegrinaggio a piedi a Kerbala e Najaf. Nella città è possibile trovare anche la presenza di altre confessioni religiose, come i cristiani e, in misura molto minore, gli ebrei. Questa molteplicità di influenze nella cultura e nel patrimonio locale è facilmente spiegato con il fatto che Bassora è una porta, aperta ad altre persone ed esperienze.
Da questa apertura della città alle influenze esterne, è possibile giustificare la grande tradizione culinaria locale. In tutto l’Iraq e nel Medio Oriente il cibo di Bassora è molto apprezzato e la sua varietà, che è una caratteristica peculiare del suo cibo, mostra le influenze di tutti i paesi che lo circondano, dall’Iran all’India.