THE TEMPLE
The temple was the spatial, ideological and economic center of cities and society of Mesopotamian, the home of God. Each city had its own patron to whom was dedicated a specific cult. Inside the temple there was a statue, the personification of God, the absence of the latter represented his remoteness and therefore the lack of his protection over the city. In Eridu, for example, the God-patron was Enki (corresponding to Akkadian Ea), divinity linked to the magic and the fresh water, instead Ur was the home of the god Nanna (God -Moon) while Nippur of Enlil or even Ningirsu resided in Lagash. Periodically the statue plays the function of God, in a ritualized form he consumed meals, was dressed, washed and anointed. Also he addressed the travel to get to the Goddess, her paredra, or even members of his family. Often the temple as made of matter was corruptible and therefore needed a restoration, in this case, God was removed and this provoked his anger that manifested with the addition of natural disasters and periods of decadence. In Mesopotamian literature, through the so-called lamentations of the city, was narrated as manifested the fury of the angry God, for example, is a lamentation for Ur; although it actually tells of the destruction of the city caused by Elam. Each temple had a proper name expressing a characteristic of God or a part of the cosmos attributed to him. The temple of Enki / Ea was in fact call E.ABZU or house-abzu as Enki was the protector of this part of the universe. The temple had a very complex structure, consisting of several buildings designed not only to the cult but also for crafts and administrative activities.
THE ZIQQURAT
Closely related to these temples are multi-story buildings or terraced, calls ziggurat. Unfortunately, it is still unknown the date born of these buildings. They probably are dated back to Early Dynastic. Their structure is reminiscent of a position of the center of the universe, or the four parts of the world, reaching up through the steps, as a cosmic axis between heaven and earth and its edges tending towards the four cardinal points. Early Dynastic age one of the most important was the Ziggurat of Ur.
IL TEMPIO
Il tempio era il fulcro spaziale, ideologico ed economico della città e della società mesopotamica, sede del Dio. Ogni città aveva il suo patrono a cui veniva dedicato un culto specifico. All’interno del tempio vi era la statua, la personificazione del Dio, l’assenza di quest’ultima rappresentava la sua lontananza e dunque la mancanza della sua protezione sulla città. A Eridu, per esempio, il Dio-patrono era Enki (corrispondente all’accadico Ea), divinità legata alla magia e alle acque dolci, Ur invece era la sede del dio Nanna (Dio -Luna) mentre Nippur di Enlil o ancora Ningirsu resiedeva a Lagash. Periodicamente la statua svolgeva le funzione del Dio, in forma ritualizzata consumava pasti, veniva vestito, lavato ed unto. Inoltre affrontava dei viaggi per raggiungere la Dea, la sua paredra, o ancora i membri della sua famiglia. Spesso il tempio in quanto fatto di materia era corruttibile e dunque necessitava di un restauro, in questo caso il Dio veniva allontanato e ciò provocava la sua ira che si manifestava con la giunta di catastrofi naturali e periodi di decadenza. Nella letteratura mesopotamica, attraverso le cosiddette lamentazioni delle città, veniva narrato come si manifestava la furia del Dio adirato, ad esempio, la lamentazione per Ur; anche se quest’ultima in realtà narra della distruzione della città causata dagli Elamiti. Ogni tempio aveva un nome proprio che esprimeva una caratteristica del dio o una parte del cosmo a lui attribuita. Il tempio di Enki/Ea infatti veniva chiamo E.ABZU ovvero casa-abzu in quanto Enki era il protettore di questa parte dell’universo. Il tempio presentava un a struttura molto complessa, composta da diversi edifici destinati non solo al culto ma anche ad attività artigianali e amministrative.
LA ZIQQURAT
Strettamente legati ai templi sono quegli edifici a più piani o gradoni chiamate ziqqurat. Purtroppo è ancora sconosciuta la data di nascita di queste costruzioni. Esse probabilmente risalgono all’età Protodinastica. La loro struttura rievoca una posizione di centro dell’universo, ovvero delle quattro parti del mondo, protesa verso l’alto attraverso dei gradoni, come un asse cosmico tra cielo e terra e i suoi spigoli tendenti verso i quattro punti cardinali. In età Protodinastica una delle Ziqqurat più importanti costruite era quella di Ur.