Se cercate su google il termine “anunnaki”, il 3° risultato è il link ad un blog in cui si da credito alle teorie che vedono gli anunnaki come esseri venuti dal cielo, alieni, autori dell’inizio della civiltà…
Eh sì, questa fantastica civiltà sumerica è, secondo gli autori del blog, nata dal nulla e negare l’esistenza degli annunaki equivale a “non vedere l’evidenza dei fatti”…
Bah! Evidentemente noi archeologi esperti di Mesopotamia potevamo evitare di seguire i corsi di preistoria e protostoria del Vicino Oriente all’università e, magari, dedicarci a letture migliori, quali i libri di Zacaria Sitchin, “l’Anti-archeologo” per eccellenza.
Veniamo, però, al sodo. Anunnaki è un termine ch effettivamente è attestato nelle tavolette cuneiformi: è scritto in vario modo e significa “stirpe del principe” quindi di AN ,il dio sumerico del cielo).
E dunque sì, amanti di Sitchin, c’è una connessione col “blu dipinto di blu” ma ciò non vuol certo dire che questi benedetti Anunnaki vengano da un altro pianeta!
d^a-nuna-ke4-ne è quindi la stirpe di AN: da quando essere la prole di una qualche divinità celeste implica venire da un altro mondo e possedere verdi tentacoli? Vogliamo per caso elencare tutti i figli di Zeus? Quanti sono considerati alieni?
Fondamentalmente il termine anunnaki indica un gruppo di dei, presenti nella tradizione sumerica, nati dal dio del cielo An.
Non crediamo che un nome di un gruppo di divinità, rinvenuto su testi scritti in cuneiforme debba trovare una giustificazione logica: non si tratta forse di Mitologia? Ricordiamo che per mitologia si intende un complesso di credenze di un determinato popolo e, come se fosse necessario specificarlo, credenze è diverso da verità!