Qualche giorno fa, siamo incappati accidentalmente in un blog (link) in cui è riportata una teoria secondo cui la prova degli antichissimi contatti tra Mesopotamia e America va ricercata nelle raffigurazioni assire!
Il particolare che ha attirato l’attenzione dell’autore del blog è l’oggetto tenuto in mano dai geni alati: secondo il nostro esperto di archeofakeologia non si tratterebbe di una pigna, interpretazione largamente accettata), bensì (udite!udite!) si tratterebbe di una bellissima pannocchia!
Per carità, nei hai di fantasia, fratello! Ma se dobbiamo seguire il tuo ragionamento e attenerci al grado di somiglianza da te usato nel paragone, allora lo scopertone lo facciamo noi!! ERA UN ARANCINO SICILIANO! prova dei contatti tra la Mesopotamia e la rosticceria che sta allo sbarco dei traghetti a Messina!
Scherzi a parte, in genere in archeologia per affermare la presenza di una determinata pianta in una zona e periodo specifici si devono mostrare delle prove che non siano esclusivamente iconografiche. Stiliamo l’elenco delle domande (con annesse risposte) che il nostro amico blogger avrebbe dovuto farsi (se ne saltiamo qualcuna, siete liberi di contribuire a formare il metodo scientifico del nostro archaeofakeologo):
1. Sono stati rinvenuti resti carpologici (cioè i chicchi di mais) negli scavi? NO!
2. Nei carotaggi effettuati per le indagini polliniche (ndr lo studio dei pollini presenti in carote di suolo ci danno informazioni sul paleo-clima, sulla vegetazione etc.) sono stati trovati indizi della presenza di mais? NO (ma supponiamo il mais fosse importato)
3. Come diamine hanno fatto a raggiungere l’Iraq con tutto ‘sto carico di Mais? BOH!
4. Ma dato che questi assiri, come i loro predecessori nell’area, ci hanno inondato di tavolette cuneiformi ed iscrizioni, come mai non abbiamo traccia del Mais? Fossi stato un sovrano assiro, tu non ti saresti vantato a morte di possedere un prodotto così raro e di certo costoso? NESSUNA TRACCIA SCRITTA!
Quindi, se proprio non dobbiamo considerare l’oggetto come una pigna… che arancino sia! Ma quello al sugo, ovviamente!
P.S.
Il pino è ampiamente documentato archeologicamente a Brak, Tell ed-Der, Nimrud e Ur. (Sourcecon bibliografia delle analisi scientifiche sui reperti: Ancient Mesopotamian Materials and Industries: The Archaeological Evidence Di Peter Roger Stuart Moorey (Archeologo!!!))