RSS

A Taxy Tale on Woolley

 

About the Author:

Co-Direttrice della Missione.

Licia – who has written posts on Abu Tbeirah.


Email • Google Plus • Facebook • Twitter


Today we took a Taxy and from the taxy-driver we heard an amazing story.

He told us that his family is from Ur and his grandfather had worked with Leonard Woolley in the excavation of Ur. He had a very good eye for ancient objects and decided to make some money out of it!

He made a perfect copy of the findings of the British excavations and buried them for six months…

Then he gave these objects to Woolley who took them as real objects, gave him the money for the finding and put them together with the real ones. Of course after some years people from the British Museum came back to tell him that they knew now that the objects were fake but at the same time they offered him a job as copy-maker inside the British Museum! He refused saying: “If I came, they will hang me!”.

We do not know whether this story is true… but it was really worthing an information in the blog…

Oggi abbiamo preso un taxi e parlando con l’autista abbiamo ascoltato una storiella divertente.

Ci ha raccontato che la sua famiglia viene da Ur e che suo nonno lavorava per Leonard Woolley negli scavi del sito di Ur. Il nonno possedeva un buon occhio per gli oggetti antichi e decise di ricavare qualche soldo da questa sua capacità!

Realizzò una copia perfetta di alcuni ritrovamenti dello scavo inglese e li seppellì per sei mesi…

Poi diede questi oggetti a Woolley che li ritenne originali, diede lui dei soldi per la scoperta e li mise insieme ai reperti originali. Ovviamente dopo qualche anno alcune persone del British Museum gli dissero che avevano scoperto i falsi ma poi gli offrirono un lavoro al Museo per realizzare delle copie degli oggetti esposti! Ma il nonno rifiutò dicendo:”se vengo, mi impiccheranno!”.

Non sappiamo se la storia è vera… ma era di certo degna di un post nel nostro blog!

 

Your Comment